Aquile a Spasso per la Val di Sieve 2009 - Due su tre ruote

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Aquile a Spasso per la Val di Sieve 2009

Le nostre storie
Avrebbe dovuto essere Cechia...
Quando gli eventi ti dicono che è meglio lasciar perdere!


Ormai da qualche tempo io e Gianluca siamo d'accordo di partecipare al raduno sidecar in Repubblica Ceca ma le cose sembra non vogliano andare per il verso giusto. Come prima cosa la gomma che ho ordinato su internet in luglio non vuole arrivare, nel frattempo il mio computer decide di non andare più ed io posso sollecitare l'ordine solo a fine luglio. Per farla breve riesco a montare un pneumatico nuovo solo due giorni prima della prevista partenza. Nel frattempo la Dragstar di Gianluca, che in tanti anni di onorato servizio non ha quasi mai dato problemi, inizia a marchiare il territorio trafilando olio da un prigioniero che si è rotto. Chiaramente si risolve il tutto il giorno prima della prevista partenza, data in cui Maria viene colpita da uno sfogo cutaneo. A questo punto non ci resta che avvertire il nostro compagno di viaggio che, dopo qualche tentennamento dice: “Noi si parte comunque!” L'indomani, alle otto del mattino mi arriva un SMS: “ Ore 5,30 partiti regolarmente, ore 8,30 viaggio finito!” Cos'è successo? L'impensabile, con tutto quello a cui si è pensato prima della partenza, all'altezza di Parma si sono resi conto di aver dimenticato il passaporto della piccola Giulia. Anche per gli stoici amici viareggini i segnali di sorte avversa sono stati troppi. El frattempo l'eritema di Maria migliora notevolmente così decidiamo di andare a trovare i nostri compagni di merende a Viareggio con la scusa di partecipare al raduno sidecar in Val di Sieve. Il viaggio Milano Viareggio, pur offrendo qualche scorcio panoramico, è più o meno routine. Passiamo il sabato pomeriggio dai nostri ospiti in compagnia di un'afa soffocante che stronca sul nascere ogni nostra velleità girovaga! Alla sera una passeggiata in centro a Viareggio è d'obbligo. Erano anni che non frequentavo posti di mare rinomati, non sono più abituato a tutta quella gente, quel movimento, quelle luci. Devo dire che è bello, ma l'impressione è, come si dice dalle mie parti, “Spüsa un po' de sciur!” ossia, mi è sembrato un luogo da ricchi! L'indomani partiamo in direzione Val di Sieve per il raduno ma chiaramente, anche se il tempo è veramente poco, non possiamo ignorare una tra le città più belle d'Italia, se non la più bella! Così un saltino in Piazza Michelangelo a godere di un panorama mozzafiato del capoluogo toscano è il minimo che si possa fare. Intanto che ci sbizzarriamo a scattare alcune foto vediamo che sotto, una coppia di sposini giapponesi stanno immortalando il giorno più importante della loro vita: Limousine presidenziale bianca, stuolo di fotografi, passeggiata in carrozza, fiori dappertutto... “Spüsa un po' de sciur!” un'altra volta! Ripartiamo alla volta di Molino del Piano dove appunto si terrà il raduno. La strada non è male e i panorami sono di tutto rispetto tuttavia bisogna fare molta attenzione alle innumerevoli postazioni autovelox, in sidecar non è neanche difficile rispettare i limiti, ma con due ruote bisogna stare davvero attenti. Giunti nel luogo del raduno alcuni amici ci vengono incontro per darci il benvenuto, tra loro anche Giorgio l'uralista di Bastia Umbra che ci delizia sempre con l'ottima porchetta che produce lui con le sue attente mani e la sua esperienza. Sbrigate le pratiche di iscrizione, tutti gli organizzatori fanno il possibile per far si che anche Maria non abbia nessuna difficoltà, anche a pranzo sono stati gentilissimi e attenti che nessun piatto fosse incompatibile con le sue allergie. “Aquile a spasso” da un po' l'idea di come sia il raduno, infatti non si tratta di un evento statico dove il tutto è incentrato su musica o giochi, qui si gira! In effetti al nostro arrivo erano tutti a spasso con il motogiro del mattino dove oltre a visitare posti bellissimi in giro per le colline fiorentine, si effettuano anche un certo numero di soste ristoro. Il giro del pomeriggio ci porta, scortati da due Carabinieri motociclisti, dapprima fino ad un'azienda agricola con frantoio dove possiamo toccare con mano tutto quello che si nasconde dentro una bottiglia di olio. Da li si riparte fino a raggiungere un ristorante che ci riserva un rinfresco nei pressi di Pontassieve, ma prima di fare rientro ai luoghi del raduno è prevista un'altra sosta con rinfresco. Per l'organizzazione gli amici del motoclub si sono appoggiati alla locale “Festa dello Sport”, in tal modo hanno potuto contare su una cucina eccezionale, su una accogliente veranda riparata dagli alberi, ed un'organizzazione davvero precisa. Detto onestamente mi sono trovato davvero molto bene e sono felice di essermi recato a trovarli, l'unica nota dolente sta nel fatto che l'ultima domenica di agosto è fortemente congestionata, sono infatti sempre tre o quattro gli appuntamenti per sidecaristi in Europa e due di questi in Italia. Purtroppo, come mi hanno fatto notare gli organizzatori, poggiandosi alla festa dello sport non è possibile spostare la data, peccato! Vorrà dire che cercheremo di alternare un po', magari il prossimo anno riuscirò finalmente ad andare a Tarcento!

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